venerdì 25 maggio 2012

Storia 02


Taverne ed altri luoghi del commestibile.

Ignoriamo dove e quando sia stata soddisfatta per la prima volta l'esigenza di rifocillarsi al di fuori della propria dimora; probabilmente fu lungo le grandi vie di scambi commerciali che apparvero le prime strutture di sosta e ristoro per animali e uomini.





Di certo sappiamo che durante l'impero Romano l'offerta era talmente vasta, per tipologia di cibo e strutture, che erano necessari nomi differenti per distinguere il tipo di locale, a seconda se gli alimenti potevano essere consumati comodamente seduti a tavola, rapidamente appoggiati ad un bancone o pigramente a casa:

-Taberna vinaria, vendita di vino e carni essicate, poi sempre più cibi cotti con consumazione sul posto.
- Caupona, stazioni di sosta
- Thermopolium, piatti crudi e cotti per un rapido spuntino
- Popina, cibi e bevande calde, consumate ai tavoli
- Pistrinum, mulini spesso associati a forni e rivendite
Oltre naturalmente ai venditori ambulanti.

In questi luoghi si chiacchera, si scambiano opinioni, si concludono affari, si fantastica. Ed ecco che le taverne diventano parte integrante della nostra quotidianità, al punto che alcuni artisti sentono il bisogno di immortalare il ricordo di un pomeriggio passato a mangiare e bere con gli amici.







G. De Nittis, Colazione a Posillipo (1878)
A sin. il De Nittis, a dx  E. Dalbono,
con le rispettive mogli.

3 commenti:

Credo nell' automoderazione, non deludermi.